La formazione dei Servi di Gesù, sotto la paternità spirituale di Sant’Ignazio di Loyola, cerca di accompagnare e stimolare l’aspirante alla sequela di Cristo attraverso la professione dei consigli evangelici: povertà, castità e obbedienza.

A imitazione di San Giovanni, il primato del servizio per amore, che il Figlio ci offre, è lo spirito che anima la nostra formazione e missione.

L’itinerario formativo consiste nel postulato, nel noviziato e negli studi di filosofia e teologia, compreso un lungo periodo dedicato all’apostolato.

In seguito, alcuni membri vengono assegnati alla formazione specializzata, in base alle loro condizioni personali e alle esigenze dell’Istituto. Dopo aver emesso la professione religiosa qualche anno prima, al termine degli studi è stato ordinato sacerdote. Inoltre, ognuno continua la sua formazione per tutta la vita religiosa.

Ogni tappa favorisce anche un’intelligenza spirituale e teologica basata sulla Parola di Dio, che non interessa solo il lavoro sacerdotale, ma che deve toccare tutta la sua esistenza.

Non si tratta di seguire un programma di studi per ottenere una laurea, ma di verificare durante questo periodo se questo percorso è davvero la volontà di Dio, se il candidato incontra sempre più il Signore Gesù vivo e se può servirlo per tutta la vita secondo la via del Vangelo.

Gli Esercizi Spirituali Ignaziani sono il quadro di riferimento fondamentale. Essi modellano i corsi, le attività, lo stile di vita, l’apostolato, l’educazione affettiva, le rinunce, in breve, lo spirito dei consigli evangelici. Gli Esercizi implicano un contatto diretto “del Creatore con la sua creatura” (EE 15) e richiedono un ascolto attento di questa azione divina in ciascuno per seguirne l’impulso e quindi “amarlo e seguirlo di più” (EE 104).

Testo adattato dall’articolo pubblicato in Ama y Sirve.